METAMORFICO-ALCHEMICO

  • 30/12/2021

analisi del colore e del segno
analisi delle possibilità metamorfiche della materia – esperienze multimediali
colate di oro e argento liquido e in polvere e resine industriali: contaminazioni (ossidazioni) dell’oro e dell’argento, nascita di cromie verdastre e gialle, di putrefazioni, inizio della metamorfosi della materia
tali processi sono oggetto di ricognizioni fotografiche e filmiche

 

 


 

PERIODO METAMORFICO-ALCHEMICO (1975-1981)

 

Tecnica pittorica

Analisi delle possibilità metamorfiche della materia – esperienze multimediali.
Colate di oro e argento liquido e in polvere e resine industriali: contaminazioni (ossidazioni) dell’oro e dell’argento, nascita di cromie verdastre e gialle, di putrefazioni, inizio della metamorfosi della materia. Tali processi sono oggetto di ricognizioni fotografiche e filmiche.

Antologia critica

…”10) Rasentando un travaglio quasi alchemico il pittore è riuscito a creare una materia in continuo divenire, una materia viva ed inquieta, vivente però la vita della decomposizione.” Riccardo Cavallo, 1975

…”4) L’evoluzione mira sempre e comunque alla propria distruzione: è logico prevedere che una mattina, svegliandosi, Silvio non trovi più traccia dei suoi lavori; e questa sarà la più logica conferma della validità della sua opera artigianale.”… Claudio Artino, 1975

…”…i fondali di quest’oceano fabulato nella/dalla materia pulsano sinistramente le fons d’abime verniane … pittura-pittore con maschera di Cousteau in preda alla febbre dell’oro il bacillo della quale in certe paludi mieté vittime innumerabili…” Riccardo Cavallo, 1976

…”Lo sguardo fugge per le paludi si frantuma tra i canneti e il luogo in cui si ricompone è invisibile… Lo stagno gelatinoso cancella tracce, punti di vista, luoghi.”… Roberto Mussapi, 1978

…”Così, dalla mano che attraversava i nomi delle cose, l’oro, l’acido, l’acqua, i nuovi solchi sono nati come una primavera nella pietra, e Silvio Rosso ha voluto allontanarsi dalla sua mano, da sè, dalle sue stesse impronte: allontanarsi salendo in quel punto tra terra e cielo in cui le cose e i soffi invisibili che le animano sono identiche, ritornare primo orizzonte, occhio.”… Roberto Mussapi, 1979

…”Pensate a un’opera che l’uomo compia per ringraziare gli elementi… Mi sembra che la pittura di Silvio Rosso operi in questo filone elementare e religioso, operi cioè lontana dai giochi della mente, ma usi la mente come tramite tra gli elementi…
…Queste paludi sono il putrido e l’aureo e proprio per questo sono il limpido e il trasparente, perchè celebrano l’acqua, l’elemento che unisce e dissolve, che affoga e riconduce al silenzio che precedeva la creazione”… Roberto Mussapi, 1981

 

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